Volete sapere chi sono e che cosa faccio?
Brevi note biografiche di
Martina Viganò
Martina Viganò abita a Castello di Brianza (Lc).
Ha frequentato il liceo artistico “Medardo Rosso” di Lecco e ha proseguito gli studi conseguendo il diploma all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo.
Dipinge in proprio, espone anche nelle chiese le sue produzioni, che attingono all’Arte mistica, e collabora con don Giorgio De Capitani, illustrando i suoi libri.
Brèves notes biographiques
sur Martina Viganò
Martine Viganò habite à Castello di Brianza (près de Lecco, dans la région du lac de Côme). Elle a étudié au lycée artistique “Medardo Rosso” de Lecco, puis elle a poursuivi ses études et elle a obtenu son diplôme à l’école des Beaux Arts Carrara de Bergame. Elle peint elle-même, dans les églises elle expose également ses productions qui puisent leur inspiration dans l’Art mystique et elle collabore avec don Giorgio De Capitani en faisant les illustrations de ses livres.
L’ARTE MISTICA È UN RIFLESSO
DELLA GRAZIA DIVINA
Mi chiamo Martina, vivo a Castello di Brianza. Vengo da una formazione artistica. Ho frequentato il liceo artistico “Medardo Rosso” di Lecco. Ho conseguito il diploma all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo.
Dopo diversi anni di smarrimento anche interiore, nasce nel 2019 l’incontro con don Giorgio De Capitani: da allora è iniziata una grande collaborazione, io dipingendo lui scrivendo, talora scriviamo libri insieme: entrambi attingiamo alla stessa Sorgente, che è quella Mistica medievale che trova il suo massimo esponente nella figura singolare di Meister Eckhart.
Realtà mistica, ovvero dello Spirito, che è il Pozzo interiore di ciascun essere umano.
Siamo fatti di spirito, di anima (o psiche) e di corpo. Lo dicevano già gli antichi filosofi greci, purtroppo oggi ci siamo dimenticati del mondo dello spirito, riducendo l’uomo a due dimensioni: corpo e psiche.
Ogni nostro lavoro segue perciò un cammino comune: entrambi cerchiamo di percorrerlo ogni giorno: un cammino, però, che non è avulso dalla realtà, ma che tocca il contesto in cui viviamo, senza dimenticare le parole di Gesù: “Siete nel mondo, ma non del mondo”.
Si tratta di un cammino meraviglioso, profondo e unico, ma anche difficile proprio perché trova molti ostacoli in una società che sembra sempre più distante dal mondo del Divino.
Una società che, come dicevo, sembra aver perso il suo centro e aver dimenticato o addirittura rimosso quell’unico mondo reale che è appunto il mondo dello Spirito.
Il mondo interiore è l’unico in grado di aprirci gli occhi dello spirito; solo qui e solo così possiamo scoprire il nostro io interiore e il Sé divino.
Dunque, una scoperta interiore che, a mano a mano la si vive, apre orizzonti sempre nuovi e sorprendenti, dove nulla è a caso.
Ogni giorno, ogni ora, ad ogni istante si nasce e si rinasce e quindi sempre è Natale, sempre è Pasqua, sempre è Pentecoste.
Ci terrei a precisare che i dipinti sono accompagnati dai commenti e che sono strettamente connessi tra di loro, come un unicum, una sola cosa. Tutto è in vista del Bene Assoluto che è unità, e mai separazione o disgregazione.
I commenti scritti da don Giorgio e i miei dipinti nascono sempre da un confronto reciproco, un dialogo, uno scambio, una discesa in profondità, anche perché ho tanto da imparare ancora. In sintesi, tra noi c’è una dialettica, sempre per il Meglio, che ogni giorno ci guida e ci chiama a essere umili e semplici, distaccati e liberi nello spirito.
Vorrei ora rispondere a una obiezione. Perché non dipingo volti concreti?
Ciò nasce da una mia esigenza interiore: distaccarmi totalmente dalla carnalità, lasciare raffigurazioni accademiche per dare spazio all’Altro, a quello che veramente è essenziale, tanto essenziale che non ha contorni, determinazioni.
La raffigurazione fisica dei personaggi per me non ha importanza, perché ciò che conta è il messaggio autentico che si vuole trasmettere. Le immagini, come i commenti, devono essere di aiuto, per poi scendere nel profondo e lì scoprire il vero mondo, quello dello spirito.
Figure essenziali, colori essenziali in un gioco di chiari e scuri, di luci e ombre, proprio come emerge dal Vangelo mistico secondo Giovanni.
Anche la vita non è forse un susseguirsi di luci e di ombre? O, ancora, c’è il giorno e c’è la notte, c’è il caldo e il freddo… gli opposti, i contrari fanno parte della nostra esistenza.
Ma c’è la Luce, la Luce divina che ci deve guidare e che illumina sempre. La Luce che prevale sulle tenebre e che dona la vita. Dio è Vita e non tenebre o morte.
Solo accogliendo la luce dentro di noi, Dio vive e tutto allora è Sorpresa e tutto è Meraviglia da cogliere con gli occhi puri dello spirito.
Se non raffiguro carnalmente i volti delle persone, tuttavia scelgo attentamente i colori che di mano in mano possono aiutare a cogliere qualcosa del Mistero di Dio.
A conclusione, vorrei dire che dipingere il sacro richiede una fede mistica, e così l’opera è arte solo quando scende nel profondo del proprio essere interiore, e qui attinge alla Sorgente della Luce e della Vita dello Spirito.
In altre parole, l’Arte è un riflesso della Grazia divina.
MARTINA VIGANÒ
Illustrazioni
di Martina Viganò
realizzate
per il libro
GOCCE D’ETERNITÀ
di
don Giorgio De Capitani
2021
Per eventuali informazioni e richieste risponderò alle vostre email
scrivete a
martinavigano1@gmail.com